E’ ormai ora di alzare il sipario sulla stagione targata 2024-25 che vede la Germani Brescia ai blocchi di partenza della LBA per la nona stagione consecutiva. Il ciclo di Alessandro Magro è ormai archiviato, con un altro esordiente sulla panchina bianco-blu: è infatti l’ex assistente di Ettore Messina, Giuseppe Poeta, l’uomo scelto da Mauro Ferrari per il prosieguo delle attività all’ombra del Cidneo. 

Con l’arrivo di Poeta si è assistito anche ad un sostanzioso restyling del roster, con la società lombarda che ha optato per chiudere un ciclo che era probabilmente arrivato al termine, confermando pochissimi giocatori della scorsa stagione: Amedeo Della Valle, David Cournooh, Jason Burnell e Miro Bilan.

L’estate dei tifosi bresciani non è stata tra le più semplici, rimasti in apprensione per la costruzione del roster su cui incombeva il problema della quota italiani: i soli confermati erano Amedeo Della Valle e David Cournooh, e le regole della LBA impongono un minimo di sei italiani a roster, problema che è comunque stato brillantemente risolto dalla società con le firme di Giancarlo Ferrero e Joseph Mobio, a cui si aggiungeranno gli aggregati dalle giovanili Alessandro Tonelli e Lorenzo Pollini. Non sono invece andati in porto i tentativi di prestito per Guglielmo Caruso e l’assalto a Mouhamet Diouf, che stando alle principali fonti ed ai rumors più attendibili erano obbiettivi primari del club nel mercato italiani alla metà di luglio.

Il mercato stranieri è invece stato ricco di firme quantomeno interessanti, con il playmaker montenegrino Nikola Ivanovic che prenderà il posto del partente Semaj Christon, mentre lo spot lasciato scoperto da John Petrucelli verrà coperto da Demetre Rivers, arrivato dopo un’ottima stagione a Scafati. Nell’ultimo spot lasciato vacante in quintetto dalla partenza di Kenny Gabriel, prenderà il suo posto Maurice Ndour, ala con grande esperienza nella pallacanestro europea ed una solida dimensione interna in attacco. 

Il ruolo di sesto uomo sarà invece affidato all’ex Sassari e Tortona Chris Dowe, che ha preso il posto di CJ Massinburg, accasatosi in Turchia. La panchina sarà completata dal confermato David Cournooh, che sarà il cambio di Amedeo Della Valle, e con Joseph Mobio e Giancarlo Ferrero, destinati a ruotare entrambi nei ruoli di ala, in una rotazione a nove giocatori che vedrà Maurice Ndour impiegato come centro quando Miro Bilan sarà in panchina.

Per concludere, se a Brescia si parla di ridimensionamento e questo è oggettivo sia nel monte stipendi sia nella costruzione del roster, va comunque osservato come alla compagine lombarda non manchi nulla per sognare nuovamente quantomeno i playoff e comunque per centrare l’obbiettivo minimo dichiarato dalla società, ovvero la conferma della massima categoria. 

Dal punto di vista tecnico-tattico sarà invece molto interessante osservare quali saranno le idee messe in campo da coach Poeta e come si adatterà il nuovo quintetto bresciano, che sulla carta è molto diverso dallo scorso anno, proprio partendo dalla regia, dove è arrivato un giocatore sulla carta molto più “ordinato” di Christon e con una maggior propensione al gioco di pick and roll.

Ma la vera rivoluzione è sotto canestro, dove al posto del tiratore scelto Kenny Gabriel è arrivato un giocatore più da area come il senegalese Maurice Ndour, grandissimo rimbalzista al pari di Gabriel ma con un playbook offensivo totalmente diverso e ben più orientato al gioco dentro l’area pitturata.

Autore

  • Gabriel Greotti

    Nato nel 1993, ho avuto il mio primo contatto con il basket nel 2004, con l’argento olimpico della nazionale Italiana. Tifoso Celtics dal 2007, dopo essermi innamorato di Ray Allen. Dal 2015-16 seguo assiduamente e tifo Brescia, la squadra della mia città.

    Visualizza tutti gli articoli