Battuta d’arresto probabilmente preventivabile ma abbastanza altisonante nell’esito per una 𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚 che a 𝐌𝐚𝐝𝐫𝐢𝐝 non ha trovato continuità nell’arco della gara ed ha palesato dei passaggi a vuoto che già avevano lasciato intravedere qualche flashback a Cremona.
Coach 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 sceglie di partire con 𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚 titolare al fianco di 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢, 𝐂𝐨𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫 e 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 da ali e 𝐃𝐮𝐧𝐬𝐭𝐨𝐧 da centro. La prima azione della partita vede 𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚 giocare e vincere un post basso contro 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐚𝐳𝐳𝐨 e mettere a segno i primi due punti del match. E’ una Virtus spigliata, senza troppi timori riverenziali, che aggredisce in difesa e riparte veloce, e si porta a condurre sul 2-7.
Il Real Madrid però “riscopre” 𝐓𝐚𝐯𝐚𝐫𝐞𝐬, contro cui la Virtus prova a limitare i danni ma è una battaglia quasi persa: il lungo del Real o segna o va in lunetta, e ne mette 11 nel solo primo quarto. Sebbene faccia difficoltà a contenere un funambolico 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐚𝐳𝐳𝐨 e la torre 𝐓𝐚𝐯𝐚𝐫𝐞𝐬 le Vnere però giocano bene in velocità, specie con 𝐇𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭𝐭 che quando entra lancia subito i compagni al ferro premiandone i tagli come nel caso di 𝐃𝐮𝐧𝐬𝐭𝐨𝐧 e 𝐒𝐦𝐢𝐭𝐡, per poi andare a chuudere con un abilissimo gioco da tre punti quarto regalando il vantaggio ai sui sul 26-27.
Anche il secondo quarto si apre con un altra magia di 𝐇𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭𝐭 che in sottomano appoggia il +3. Poi però il Real comincia a serrare i ranghi e senza neanche alzare troppo il ritmo di gioco, con la fuga di 𝐋𝐥𝐮𝐥𝐥 che deposita in retina il 31-29 costringe 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 al timeout.
Il ritmo resta basso, la Virtus non segna più, va presto in bonus e comincia a perdere palloni a bizzeffe, frutto di un attacco troppo statico che non ha più la velocità di manovra ammirata nella prima frazione. Dopo un’altro timeout arrivato sul +7 Real dopo una tripla di 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐚𝐳𝐳𝐨 servito da 𝐓𝐚𝐯𝐚𝐫𝐞𝐬 nelle vesti di assistman, 𝐇𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭𝐭 sblocca la Virtus dalla lunetta, ferma ancora ai due punti iniziali che proprio il play aveva realizzato.
Ma da li in poi il Real mette le mani decisamente sulla partita: perse a ripetizione (fra cui una stoppata da highlight di 𝐓𝐚𝐯𝐚𝐫𝐞𝐬 su 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚) e azioni veloci in ripartenza portano la squadra di Chus Mateo al +18 di vantaggio, con un 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐚𝐳𝐳𝐨 rebus irrisolvibile, autore di 12 punti nel quarto. La Virtus chiude poi sul -16 il primo tempo su una partita che sembra compromessa.
Ancor più quando 𝐌𝐮𝐬𝐚 in apertura mette la tripla del +19 su azione di transizione, servito manco a dirlo da 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐚𝐳𝐳𝐨. Poco dopo la tripla di 𝐃𝐞𝐜𝐤 registra il nuovo massimo vantaggio Real sul +23. Il Real abbassa un pò il ritmo e prova a gestire, ma ribatte non appena la Virtus accenna un minimo di reazione, come la tripla di 𝐘𝐚𝐛𝐮𝐬𝐞𝐥𝐞 del +21 dopo i due punti di 𝐃𝐨𝐛𝐫𝐢𝐜.
𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 prova a mischiare le carte e trova un quintetto con 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 e 𝐃𝐮𝐧𝐬𝐭𝐨𝐧 che da maggiori garanzie difensive specie con 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 su 𝐓𝐚𝐯𝐚𝐫𝐞𝐬. Con 𝐇𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭𝐭 in campo ultimo ad arrendersi e 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 che che mette la tripla del -17 allo scadere, prova a dare un senso al finale di partita.
E nei primi minuti dell’ultimo quarto sembra davvero poter regalare almeno emozioni fino alla fine, quando 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 prima approfittando di una stoppata irregolare di 𝐏𝐨𝐢𝐫𝐢𝐞𝐫 ed un’altra tripla di 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 riportano le Vnere sul -13, costringendo 𝐌𝐚𝐭𝐞𝐨 al timeout.
Un gioco da tre punti di 𝐃𝐮𝐧𝐬𝐭𝐨𝐧 avvicina la Virtus suò -12, ma 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 lascia troppo spazio a 𝐘𝐚𝐛𝐮𝐬𝐞𝐥𝐞 che insacca la tripla de +15. Botta e risposta di 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 e 𝐂𝐚𝐮𝐬𝐞𝐮𝐫 a suon di triple, poi per la seconda volta 𝐂𝐚𝐮𝐬𝐞𝐮𝐫 commette fallo su 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 concendendo tre liberi, di cui due realizzati. Ma è l’ultimo acuto Virtus.
Con 𝐏𝐨𝐢𝐫𝐢𝐞𝐫 dalla lunetta e 𝐂𝐚𝐮𝐬𝐞𝐮𝐫 il Real riparte con un parziale di 6-0 per il +19, 𝐘𝐚𝐛𝐮𝐬𝐞𝐥𝐞 schiaccia il +22 e la tripla di 𝐂𝐚𝐮𝐬𝐞𝐮𝐫 dall’angolo porta addirittura lo svantaggio a 25 lunghezze. La partita finisce li, con il Real che arriva a 100 punti realizzati e mantiene la sua imbattibilità stagionale.
Partita decisa nel secondo quarto, quando le difficoltà di manovra in attacco dovute alla staticità e dall’entrare troppo tardi nell’azione d’attacco, a difesa schierata, ha causato ben 10 palle perse nel solo secondo quarto che hanno causato punti e tanti falli: a fine primo tempo, Real una palle persa, Virtus 12, con 19 liberi tentati a 5.
Una sconfitta che però non deve creare eccessivi allarmismi: anzitutto per la caratura dell’avversario, farcito di campioni ed apparso a tratti ingiocabile, e poi per il tentativo di reazione e per quella voglia di provare a restare in partita fra la fine del terzo quarto e l’inizio dell’ultima frazione che danno comunque fiducia per una pronta reazione della squadra dopo la doppia battuta d’arresto.
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TABELLINI
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𝐕𝐈𝐑𝐓𝐔𝐒 𝐒𝐄𝐆𝐀𝐅𝐑𝐄𝐃𝐎 𝐁𝐎𝐋𝐎𝐆𝐍𝐀
Daniel Hackett – 9pt / 3rb / 3as
Alessandro Pajola – 2pt / 3rb / 7as
Jaleen Smith – 7pt / 0rb / 0as
Marco Belinelli – 15pt / 0rb / 1as
Iffe Lundberg – 0pt / 1rb / 1as
Ognjen Dobric – 5pt / 3rb / 0as
Isaia Cordinier – 7pt / 2rb / 1as
Awudu Abass – 0pt / 0rb / 0as
Tornike Shengelia – 12pt / 6rb / 4as
Jordan Mickey – 8pt / 5rb / 0as
Bryant Dunston – 9pt / 4rb / 0as
Devontae Cacok – ne