Eurolega Giornata 21: Virtus mai in partita, a Istanbul arriva la settima sconfitta

Partita senza storie ad Istanbul dove la 𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚 sembra proseguire nel secondo tempo disputato mercoledi scorso contro il 𝐌𝐚𝐜𝐜𝐚𝐛𝐢 𝐓𝐞𝐥 𝐀𝐯𝐢𝐯, evidenziando un netto calo di energie rispetto alla squadra brillante ammirata fino a qualche settimana fa.

L’impatto dell’𝐄𝐟𝐞𝐬 è subito aggressivo, con pressing nella metà campo avversaria a bloccare o rallentare la partenza del gioco degli avversari, ed una Virtus che accusa stanchezza fa difficoltà a ragionare per uscirne fuori e va presto in apnea. Resta poco in partita la squadra i coach 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢, che prima subisce l’esplosività di 𝐏𝐥𝐞𝐢𝐬𝐬 sotto le plance, poi con 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 abile nel solito gioco in uscita dai blocchi a prendere falli e liberi e a realizzare il canestro del 6-9. Punto spartiacque perchè da li in poi l’Efes prende il controllo del match scatenando gli esterni 𝐓𝐡𝐨𝐦𝐩𝐬𝐨𝐧 e 𝐁𝐫𝐲𝐚𝐧𝐭, che dilagano senza opposizione. Il primo quarti si chiude sul 26-15.

Il secondo quarto inizia con un canestro di 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬, ma è un fuoco di paglia: l’Efes fa girare bene palla, fattura dal perimetro con 𝐁𝐫𝐲𝐚𝐧𝐭 e 𝐁𝐞𝐚𝐮𝐛𝐨𝐢𝐬 e trova tutto apparecchiato in area, piazzando cosi un 10-0 pe 36-17. Si rivede 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 in campo al rientro dall’infortunio e l’ingresso di 𝐋𝐨𝐦𝐚𝐳𝐬 sembra dare un pò di brio con il lettone che chiude un gioco da tre, ma anche in questo caso l’Efes risponde con i liberi di 𝐓𝐡𝐨𝐦𝐩𝐬𝐨𝐧 e la rubata dell’ottimo ex Pesaro 𝐓𝐲𝐫𝐢𝐪𝐮𝐞 𝐉𝐨𝐧𝐞𝐬 (chiuderà in doppia doppia) che assegna il massimo vantaggio ai turchi sul 40-20.

Altro guizzo Virtus tutto firmato da 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 con una tripla dall’angolo ed un canestro da due, ma il finale è tutto di marca Efes che graze alle palle recuperate e ai rimbalzi offensivi chiude il quarto con un 10-4 di parziale che manda le squadre a riposo sul 50-29 per una partita che sembra già chiusa.

Nel terzo quarto la Virtus prova a essere più propositiva in fase offensiva ed in un certo qual modo ci riesce, trovando liberi con più continuità ed i primi rimbalzi offensivi e 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐧𝐝𝐨 𝟐𝟓 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐢. Il problema resta la fase difensiva, dove non si riesce a limitare 𝐥’𝐄𝐟𝐞𝐬 abile a 𝐬𝐟𝐫𝐮𝐭𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐧𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 sulle palle recuperate. Anche gli aiuti stentano ad arrivare e una volta che gli esterni turchi superano il proprio uomo si trovano di fronte ad autostrade per il canestro. Nonostante ci provi, 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐞𝐬𝐜𝐞 𝐦𝐚𝐢 𝐚 𝐬𝐜𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐢 𝟏𝟖 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐬𝐯𝐚𝐧𝐭𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨, e sostanzialmente la tripla di 𝐓𝐡𝐨𝐦𝐩𝐬𝐨𝐧 del 73-52 a fine terzo quarto chiude i giochi, anche se c’è tempo per i liberi del sesto e settimo punto di un positivo 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 al rientro.

L’ultimo quarto è una lenta agonia verso il fischio finale, con 𝐉𝐨𝐧𝐞𝐬 e 𝐓𝐡𝐨𝐦𝐩𝐬𝐨𝐧 che continuano a segnare (saranno 26 a fine gara per l’ex Brindisi e Baskonia) e 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 che aggiusta un pò le statistiche personali, ma la partita non ha più nulla da raccontare; la tripla di 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 del 99-75 l’ultimo squillo di una settimana da dimenticare con tre sconfitte fra campionato e coppa.

La Virtus Bologna sta pagando un evidente calo fisico dei propri uomini chiave, 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 su tutti, calo comunque nell’ordine delle cose. Preoccupano di più le troppe palle perse, ben 18 di cui 12 sono state diretta conseguenza di possessi avversari in più. Confrontando il dato statistico infatti su può notare che le percentuali al tiro delle due squadre sono simili, ma l’Efes grazie ai recuperi e ai rimbalzi offensivi ha potuto gestire molti più possessi.

Coach 𝐂𝐚𝐧 in prepartita aveva dichiarato senza mezzi termini che serviva vincere ed i suoi hanno risposto alla grande, con un pressing asfissiante anche sul +20. Per la Virtus unica nota di consolazione il rientro di 𝐉𝐨𝐫𝐝𝐚𝐧 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 che è apparso già in buone condizioni e che sicuramente sarà utilissimo alla causa a partire dal futuro prossimo.

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STARTING FIVE

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𝐀𝐧𝐚𝐝𝐨𝐥𝐮 𝐄𝐟𝐞𝐬: Larkin, Beaubois, Thompson, Pleiss, Osmani

𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚: Hackett, Cordinier, Abass. Shengelia, Dunston

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PARZIALI DEI QUARTI

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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 26-15 (26-15)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 24-14 (50-29)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 23-25 (73-54)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 26-21 (99-75)

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STATISTICHE DI SQUADRA

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𝐀𝐧𝐚𝐝𝐨𝐥𝐮 𝐄𝐟𝐞𝐬

2pt: 26/42 (61.9%)

3pt: 9/24 (37.5%)

Liberi: 20/25 (80.0%)

Rimbalzi: 33 (13 o. + 20 d.)

Assist: 15

Palle perse: 12

𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚

2pt: 18/30 (57.6%)

3pt: 7/23 (30.4%)

Liberi: 18/20 (90.0%)

Rimbalzi: 28 (7 o. + 21 d.)

Assist: 15

Palle perse: 18

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MVP

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𝐄𝐥𝐢𝐣𝐚𝐡 𝐁𝐫𝐲𝐚𝐧𝐭 (Anadolu Efes)

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TABELLINI

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𝐀𝐍𝐀𝐃𝐎𝐋𝐔 𝐄𝐅𝐄𝐒

Shane Larkin – 11pt / 4rb / 2as

Rodrigue Beaubois – 9pt / 1rb / 2as

Elijah Bryant – 21pt / 3rb / 3as

Ridvan Oncel – 1pt / 0rb / 1as

Darius Thompson – 26pt / 2rb / 2as

Burakcan Yildizli – ne

Tibor Pleiss – 6pt / 1rb / 1as

Ercan Osmani – 0pt / 1rb / 1as

Dan Oturu – 6pt / 3rb / 0as

Mike Daum – ne

Derek Willis – 9pt / 6rb / 1as

Tyrique Jones – 10pt / 10rb / 2as

𝐕𝐈𝐑𝐓𝐔𝐒 𝐒𝐄𝐆𝐀𝐅𝐑𝐄𝐃𝐎 𝐁𝐎𝐋𝐎𝐆𝐍𝐀

Daniel Hackett – 6pt / 4rb / 3as

Alessandro Pajola – 5pt / 0rb / 1as

Jordan Mickey – 12pt / 5rb / 1as

Rihards Lomazs – 3pt / 0rb / 0as

Iffe Lundberg – 14pt / 3rb / 1as

Ante Zizic – 2pt / 1rb / 0as

Isaia Cordinier – 9pt / 6rb / 3as

Awudu Abass – 2pt / 0rb / 1as

Tornike Shengelia – 3pt / 2rb / 1as

Achille Polonara – 5pt / 3rb / 0as

Marco Belinelli – 10pt / 2rb / 3as

Bryant Dunston – 4pt / 2rb / 1as

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SALA STAMPA

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 (Virtus Bologna): “𝑁𝑜𝑛 𝑐’𝑒’ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎. 𝐿’𝐸𝑓𝑒𝑠 ℎ𝑎 𝑎𝑝𝑝𝑟𝑜𝑐𝑐𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑓𝑖𝑛 𝑑𝑎𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑜, 𝑠𝑓𝑟𝑢𝑡𝑡𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑎 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑎𝑔𝑔𝑟𝑒𝑠𝑠𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎ì. 𝑁𝑜𝑛 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑡𝑜. 𝐼 𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑖 𝑎𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑣𝑎𝑙𝑙𝑜 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑑𝑖𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎𝑡𝑜 15 𝑡𝑖𝑟𝑖, 15 𝑡𝑒𝑛𝑡𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖 𝑖𝑛 𝑚𝑒𝑛𝑜, 𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑟𝑖𝑚𝑏𝑎𝑙𝑧𝑖 𝑜𝑓𝑓𝑒𝑛𝑠𝑖𝑣𝑖 𝑎 0, 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑜 12 𝑝𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑒 𝑎 1. 𝐶𝑟𝑒𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑖𝑙 𝑠𝑒𝑔𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑙𝑖𝑣𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝑒𝑛𝑒𝑟𝑔𝑖𝑎 𝑖𝑛 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑜, 𝑎𝑏𝑏𝑎𝑠𝑡𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑜𝑚𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑔𝑎𝑟𝑎 𝑠𝑡𝑎𝑠𝑒𝑟𝑎. 𝑉𝑜𝑟𝑟𝑒𝑖 𝑔𝑖𝑢𝑑𝑖𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎 𝑠𝑡𝑎𝑠𝑒𝑟𝑎. 𝐸’ 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑒𝑟𝑎𝑡𝑎 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑑𝑜𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎. 𝑁𝑜𝑛 𝑠𝑖 𝑑𝑒𝑣𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑠𝑖𝑛𝑔𝑜𝑙𝑖. 𝑁𝑜𝑛 𝑒’ 𝑙𝑎 𝑠𝑒𝑟𝑎𝑡𝑎 𝑔𝑖𝑢𝑠𝑡𝑎. 𝐴𝑛𝑡𝑒 𝑒𝑟𝑎 𝑚𝑎𝑙𝑎𝑡𝑜. 𝑆𝑖𝑐𝑢𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒. 𝑎𝑣𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑣𝑜𝑙𝑢𝑡𝑜 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑒𝑟𝑎𝑡𝑎 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑒 𝑜𝑔𝑔𝑖. 𝑁𝑜𝑛 𝑒’ 𝑎𝑟𝑟𝑖𝑣𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑛 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑜𝑡𝑡𝑖𝑚𝑎𝑙𝑖. 𝐻𝑜 𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑟𝑒 𝑠𝑒 𝑝𝑢𝑜’ 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑑’𝑎𝑖𝑢𝑡𝑜 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒’ 𝑐’𝑒𝑟𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑖 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑟𝑜𝑔𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖 𝑠𝑢 𝐽𝑜𝑟𝑑𝑎𝑛 𝑀𝑖𝑐𝑘𝑒𝑦, 𝑠𝑢 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑑’𝑎𝑖𝑢𝑡𝑜, 𝑠𝑢 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑛𝑡𝑒. 𝐵𝑟𝑦𝑎𝑛𝑡 ℎ𝑎 𝑜𝑓𝑓𝑒𝑟𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑖𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑔𝑢𝑖𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎 𝑎 𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑚𝑎𝑛𝑜. 𝑀𝑎 𝑖𝑛 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑒𝑟𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑒, 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑜 𝑠𝑖𝑎 𝑖𝑙 𝑐𝑎𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑛𝑑𝑖𝑣𝑖𝑑𝑢𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑚𝑎 𝑑𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑙𝑙𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒. 𝑉𝑜𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑑𝑖𝑟𝑒, 𝑖𝑛 𝑢𝑛 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑜𝑠𝑖𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑜 𝑛𝑒𝑔𝑎𝑡𝑖𝑣𝑜, 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎.”