Eurolega Giornata 18: una Milano a trazione italiana sfiora la rimonta, ma vince l’Olympiacos

𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 paga le assenze ed i rimbalzi dove i greci dominano (37-16 totali, 14-4 offensivi) nella sconfitta comunque contenuta in casa dell’𝐎𝐥𝐲𝐦𝐩𝐢𝐚𝐜𝐨𝐬.

L’Olimpia parte giocoforza con quintetto alto composto da tre lunghi e 𝐊𝐚𝐦𝐚𝐠𝐚𝐭𝐞 titolare, ma pasticcia molto all’inizio prima facendo scorrere i 24 secondi senza tirare e poi perdendo palla in difesa, anche se il primo canestro della partita è di 𝐉𝐨𝐡𝐚𝐧𝐧𝐞𝐬 𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧. Ma le incertezze iniziali vengono immediatamente palesate da un parziale di 10-0 dei padroni di casa tutto costruito dal due 𝐖𝐚𝐥𝐤𝐮𝐩-𝐅𝐚𝐥𝐥 e Messina chiama timeout.

Dentro 𝐅𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢 e 𝐇𝐢𝐧𝐞𝐬 e fuori 𝐊𝐚𝐦𝐚𝐠𝐚𝐭𝐞 (non rivedrà più il campo) e 𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧, ed i cambi sortiscono l’effetti desiderato: 𝐇𝐢𝐧𝐞𝐬 realizza subito il 12-4 ed interpreta al meglio il ruolo di rollante, ma è in difesa che fa le cose migliori. 𝐅𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢 da velocità all’azione che comincia a scorrere anche in transizione ed è preciso in fase realizzativa. L’Olympiacos risponde dalla distanza con 𝐏𝐞𝐭𝐞𝐫𝐬, poi l’ingresso di 𝐓𝐨𝐧𝐮𝐭 lancia avanti Milano grazie a due triple consecutive dell’ex reyerino. Il primo quarto finisce 18-19.

Nel secondo quarto l’Olimpia sembra aver preso coscienza di potersi giocare la partita a viso aperto, risponde colpo su colpo con 𝐓𝐨𝐧𝐮𝐭 e 𝐅𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢 e si riporta avanti con la tripla di 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 (26-28). 𝐋𝐚𝐫𝐞𝐧𝐭𝐳𝐚𝐤𝐢𝐬 con due triple (una da distanza siderale allo scadere della sirena senza aver costruito nulla) e 𝐌𝐢𝐥𝐮𝐭𝐢𝐧𝐨𝐯 lavorando ancora di rimbalzo offensivo provano a far scappare i padroni di casa (34-28), ma è ancora uno straordinario 𝐅𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢 con il 100% dal campo a tenere in piedi Milano prima con un gioco da tre punti e poi realizzando il canestro del -3 (36-33).

𝐂𝐚𝐧𝐚𝐚𝐧 dalla media e 𝐌𝐜𝐊𝐢𝐬𝐬𝐢𝐜 dopo una rubata a 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 riportano l’Olympiacos sul è 7 (40-33), ma 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 si fa perdonare subito con un bel gioco a due per 𝐇𝐢𝐧𝐞𝐬 cui serve l’assist per il 40-35 che sancisce la fine del primo tempo.

Nel terzo quarto i padroni di casa partono forte, decisi a piazzare l’allungo per poi gestire in tranquillità: 𝐏𝐞𝐭𝐞𝐫𝐬 realizza la tripla del +8, Fall regala poco dopo il vantaggio in doppia cifra sul 45-35. Milano fa grande difficoltà in attacco ed a metà quarto ha messo a segno appena 4 punti, con l’Olympiacos sul massimo vantaggio quando 𝐏𝐚𝐩𝐚𝐧𝐢𝐤𝐨𝐥𝐚𝐨𝐮 servito da 𝐅𝐚𝐥𝐥 in versione assistman (ben 6 assist per lui stasera) realizza il 51-39.

Si prova a cavalcare la serata magica di 𝐅𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢, che dall’angolo realizza la tripla del -10 (56-46) ma l’Olympiacos banchetta sotto il canestro milanese sia dominando a rimbalzo che con passaggi stretti fra i lunghi: si arriva al nuovo massimo vantaggio (+15) quando un insolito 2/2 di 𝐅𝐚𝐥𝐥 fa scrivere a tabellone il 61-46. 𝐃𝐞𝐯𝐨𝐧 𝐇𝐚𝐥𝐥 su assist di un ottimo 𝐓𝐨𝐧𝐮𝐭 chiude il quarto ricucendo sul -13 (63-50).

Nell’ultimo quarto l’Olimpia gioca il tutto per tutto dall’inizio: dentro 𝐁𝐨𝐫𝐭𝐨𝐥𝐚𝐧𝐢 che realizza subito la tripla del -10. 𝐏𝐞𝐭𝐞𝐫𝐬 continua però a bombardare da tre e ristabilisce poco dopo il +13 (68-55). Ancora 𝐂𝐚𝐧𝐚𝐚𝐧 per tenere il + 13 (70-57), ma da qui ha il via il parziale Olimpia che porterà al pareggio, un 4-17 firmato e scandito dalle triple di 𝐁𝐨𝐫𝐭𝐨𝐥𝐚𝐧𝐢 (altre due oltre quella di inizio quarto) e 𝐓𝐨𝐧𝐮𝐭, e dai punti di 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫. A poco meno di tre minuti dalla fine la partita è di nuovo in parità.

L’Olimpia però si ferma sul più bello: una difficile tripla dall’angolo di 𝐖𝐢𝐥𝐥𝐢𝐚𝐦𝐬-𝐆𝐨𝐬𝐬 riporta avanti l’Olympiacos che non segnava da quasi tre minuti, l’azione successiva 𝐁𝐨𝐫𝐭𝐨𝐥𝐚𝐧𝐢 si sente caldo e dalla punta prova un’altra tripla ma questa volta viene stoppato da 𝐅𝐚𝐥𝐥, che poi serve a 𝐏𝐞𝐭𝐞𝐫𝐬 l’assist per il 79-74. Ci sono ancora 74 secondi da giocare con palla in mano: 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚 chiama timeout ma all’uscita Milano lascia trascorrere diversi secondi per entrare nell’azione d’attacco che si conclude con un nulla di fatto, poi praticamente non succede più nulla.

Una buona Milano nonostante le assenze ha avuto tantissimo dalla panchina, in particolar modo dal trio italiano 𝐅𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢-𝐓𝐨𝐧𝐮𝐭-𝐁𝐨𝐫𝐭𝐨𝐥𝐚𝐧𝐢, con la dose di esperienza infinita di 𝐇𝐢𝐧𝐞𝐬 e la regia di 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫, è andata molto vicina al colpaccio che non arriva soprattutto per lo strapotere a rimbalzi dei greci.

——————

STARTING FIVE

——————

𝐎𝐥𝐲𝐦𝐩𝐢𝐚𝐜𝐨𝐬: Walkup, Canaan, Papanikolaou, Peters, Fall

𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨: Napier, Hall, Melli, Voigtmann, Kamagate

————————-

PARZIALI DEI QUARTI

————————-

𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 18-19 (18-19)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 22-16 (40-35)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 23-15 (63-50)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 16-24 (79-74)

——————————

STATISTICHE DI SQUADRA

——————————

𝐎𝐥𝐲𝐦𝐩𝐢𝐚𝐜𝐨𝐬

2pt: 19/35 (54.3%)

3pt: 10/22 (45.5%)

Liberi: 11/12 (91.7%)

Rimbalzi: 37 (14 o. + 23 d.)

Assist: 22

Palle perse: 17

𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨

2pt: 20/34 (58.8%)

3pt: 9/22 (40.9%)

Liberi: 7/7 (100.0%)

Rimbalzi:16 (4 o. + 12 d.)

Assist: 21

Palle perse: 10

———–

MVP

———–

𝐀𝐥𝐞𝐜 𝐏𝐞𝐭𝐞𝐫𝐬 (Olympiacos)

————–

TABELLINI

————–

𝐎𝐋𝐘𝐌𝐏𝐈𝐀𝐂𝐎𝐒

Thomas Walkup – 2pt / 5rb / 3as

Nigel Williams-Goss – 10pt / 5rb / 1as

Isaiah Canaan – 6pt / 1rb / 3as

Giannoulis Larentzakis – 8pt / 2rb / 2as

Naz Mitrou-Long – ne

Moustapha Fall – 12pt / 6rb / 6as

Kostas Pananikolaou – 2pt / 3rb / 2as

Alec Peters – 16pt / 6rb / 3as

Filip Petrusev – 2pt / 2rb / 1as

Nikola Milutinov – 13pt / 5rb / 1as

Shaquielle McKissic – 2pt / 1rb / 0as

Luke Sikma – ne

𝐀𝐑𝐌𝐀𝐍𝐈 𝐄𝐗𝐂𝐇𝐀𝐍𝐆𝐄 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎

Devon Hall – 2pt / 3rb / 1as

Shabazz Napier – 14pt / 3rb / 5as

Stefano Tonut – 13pt / 2rb / 4as

Giordano Bortolani – 11pt / 1rb / 0as

Nicolò Melli – 4pt / 1rb / 4as

Alex Poythress – 4pt / 1rb / 0as

Ismael Kamagate – 0pt / 0rb / 1as

Giampaolo Ricci – ne

Guglielmo Caruso – ne

Kyle Hines – 8pt / 2rb / 3as

Johannes Voigtmann – 4pt / 2rb / 2as

Diego Flaccadori – 14pt – 0rb – 1as

—————-

SALA STAMPA

—————-

*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐌𝐥𝐚𝐧 𝐓𝐨𝐦𝐢𝐜 (assistente coach Olimpia Milano): “𝐶𝑟𝑒𝑑𝑜 𝑠𝑖𝑎 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎. 𝑁𝑜𝑖 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑏𝑎𝑡𝑡𝑢𝑡𝑜 𝑖𝑛 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑖𝑡𝑢𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑠𝑜𝑓𝑓𝑟𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎 𝑐𝑎𝑢𝑠𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑡𝑢𝑛𝑖, 𝑚𝑎 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎 𝑒𝑑 𝑒’ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎 𝑝𝑜𝑠𝑖𝑡𝑖𝑣𝑎. 𝑆𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑏𝑟𝑎𝑣𝑖 𝑎 𝑡𝑜𝑟𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝑝𝑎𝑟𝑖𝑡𝑎’ 𝑛𝑒𝑙 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑚𝑎 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑙 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑛𝑜𝑖 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑏𝑎𝑔𝑙𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑝𝑎𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑡𝑖𝑟𝑖 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑟𝑒 𝑙𝑜𝑟𝑜 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑠𝑒𝑔𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑐𝑎𝑛𝑒𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑑𝑎 𝑡𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑊𝑖𝑙𝑙𝑖𝑎𝑚𝑠-𝐺𝑜𝑠𝑠 𝑒𝑑 𝑒’ 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑖 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 ℎ𝑎 𝑑𝑒𝑐𝑖𝑠𝑜 𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎. 𝐿𝑜𝑟𝑜 𝑚𝑒𝑟𝑖𝑡𝑎𝑛𝑜 𝑖 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖, 𝑚𝑎 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑎𝑙𝑔𝑎 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎. 𝐸𝑟𝑎 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑙𝑒 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑠𝑖𝑡𝑢𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑖𝑛 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑓𝑒𝑟𝑡𝑎, 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑟 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑝𝑖𝑢’. 𝑃𝑒𝑐𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑔𝑙𝑖 𝑒𝑝𝑖𝑠𝑜𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑙𝑢𝑠𝑖𝑣𝑖”.