E’ calato il sipario su tutti i principali campionati europei, vediamo quali sono stati i verdetti più importanti:

𝐒𝐏𝐀𝐆𝐍𝐀 (𝐀𝐂𝐁)

Titolo numero 37 per il 𝐑𝐞𝐚𝐥 𝐌𝐚𝐝𝐫𝐢𝐝, che dopo la cocente delusione in Eurolega, dopo essersi sbarazzati 3-0 in semifinale dei rivali del Barcellona, riservano la stessa sorte all’𝐔𝐂𝐀𝐌 𝐌𝐮𝐫𝐜𝐢𝐚, autentica rivelazione dei playoff spagnoli, capaci di imporsi su rivali quali Valencia (2-1 ai quarti) e Unicaja (2-3). L’Mvp è andato a 𝐃𝐳𝐚𝐧𝐚𝐧 𝐌𝐮𝐬𝐚, con Rudy Fernandez che si congeda dal basket praticato nel migliore dei modi

𝐅𝐑𝐀𝐍𝐂𝐈𝐀 (𝐋𝐍𝐁)

Trascinati dal solito 𝐌𝐢𝐤𝐞 𝐉𝐚𝐦𝐞𝐬 ( Mvp per il secondo anno consecutivo), nel campionato transalpino a trionfare e’ il 𝐌𝐨𝐧𝐚𝐜𝐨 di Sasha Obradovic, che bissa il titolo della scorsa stagione sconfiggendo i capitolini del 𝐏𝐚𝐫𝐢𝐬 per 3-1. Per T.J.Shorts e compagni comunque un’annata comunque da ricordare, dopo la conquista dell’Eurocup 2023-2024 che spalanca loro le porte della prossima Eurolega; ma dopo aver eliminato il Villeurbanne a Gara 5, dopo essere stata avanti 2-0, e nonostante aver vinto gara 2 in trasferta, sono stati letteralmente travolti in casa nelle due gare successive dai monegaschi, che hanno rifilato rispettivamente 29 punti di scarto in gara 3 (59-88) e ben 39 in gara 4 (76-115).

𝐓𝐔𝐑𝐂𝐇𝐈𝐀 (𝐒𝐮𝐩𝐞𝐫 𝐋𝐢𝐠)

Ci son volute 4 partite anche al 𝐅𝐞𝐧𝐞𝐫𝐛𝐚𝐡𝐜𝐞 per avere ragione dell’𝐀𝐧𝐚𝐝𝐨𝐥𝐮 𝐄𝐟𝐞𝐬, ma gli uomini di Sarunas Jasikevicius avrebbero già potuto chiudere il discorso in gara 3; dopo aver conquistato due successi in trasferta, infatti, erano avanti 80-76 nel finale di gara, prima di subire la rimonta (81-82) degli uomini di Tomislav Mijatović, guidati dai 20 punti dell’ex Brindisi e Venezia Dereck Willis. Nell’atto decisivo invece a spezzare l’equilibrio dei regolamentari, terminati 64-64, ci è voluto un supplementare, dove 𝐍𝐢𝐠𝐞𝐥 𝐇𝐚𝐲𝐞𝐬-𝐃𝐚𝐯𝐢𝐬, sino ad allora a quota 4 punti, ha firmato 12 dei 16 punti di squadra (gara terminata 80-72), meritandosi il premio di Mvp.

𝐆𝐄𝐑𝐌𝐀𝐍𝐈𝐀 (𝐁𝐁𝐋)

Dopo cinque stagioni a digiuno, il 𝐁𝐚𝐲𝐞𝐫𝐧 𝐌𝐨𝐧𝐚𝐜𝐨 torna campione di Germania, raccogliendo il sesto successo nella storia. Nella finale contro l’𝐀𝐥𝐛𝐚 𝐁𝐞𝐫𝐥𝐢𝐧𝐨, gli uomini di Pablo Laso dopo lo scivolone casalingo in gara 2, espugna per due gare di fila il parquet dell’Uber Arena di Berlino; in una pirotecnica gara 4 in particolare, dopo un primo tempo equilibrato, trascinati da 𝐂𝐚𝐫𝐬𝐞𝐧 𝐄𝐝𝐰𝐚𝐫𝐝𝐬 (autore alla fine di 29 punti con 7/10 da 3 e nominato Mvp), gli ospiti costruiscono un solido vantaggio nel terzo quarto chiuso 6-21, per poi subire la rimonta dal -17 di Sterling Brown e compagni (assenti per infortunio i nostri Procida e Spagnolo), giunti sino al -2 a 13’’ dalla fine, salvo poi cedere 82-88.

𝐆𝐑𝐄𝐂𝐈𝐀 (𝐁𝐚𝐬𝐤𝐞𝐭 𝐋𝐞𝐚𝐠𝐮𝐞)

Anche una stella del calibro di Giannis Antetokounmpo è stato immortalato a bordo campo mentre si complimentava con lui, definendolo “il miglior allenatore del mondo” ed esprimendo il desiderio di essere allenato da lui davanti alle telecamere ; il 2023-2024 è l’anno di Ergin Ataman. Fresco trionfatore per la terza volte in carriera nell’Eurolega, il coach turco ha guidato il suo 𝐏𝐚𝐧𝐚𝐭𝐡𝐢𝐧𝐚𝐢𝐤𝐨𝐬 anche al trionfo anche in campionato, rimontando dallo 0-2 contro i rivali dell’𝐎𝐥𝐲𝐦𝐩𝐢𝐚𝐜𝐨𝐬, in una durissima serie chiusa a gara 5 dove lo scarto tra le due contendenti non è mai stato di oltre 7 punti. L’atto finale non ha fatto difetto a livello di emozioni, e nonostante il primo tempo da antologia dell’ex dal dente avvelenato 𝐒𝐥𝐨𝐮𝐤𝐚𝐬 (25 dei suoi 29 punti finali arrivano dei primi 2 quarti e alla fine eletto Mvp), gli uomini di Bartzokas sono rimasti attaccati, con addirittura il gap ridotto a -1 a 1 minuto dalla fine, con Williams-Goss che ha fallito il canestro del sorpasso, con il Panathinaikos che gestisce ai liberi il finale prima dell’apoteosi (87-82).

𝐒𝐄𝐑𝐁𝐈𝐀 (𝐊𝐒𝐋)

Dopo tanti verdetti arrivati dopo grandi sfide sul parquet, una delle più attese è stata decisa in maniera incredibile a tavolino: la 𝐒𝐭𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐨𝐬𝐬𝐚 di Belgrado si aggiudica il campionato (il 4° consecutivo) dopo essersi vista assegnare uno 0-20 contro i rivali del 𝐏𝐚𝐫𝐭𝐢𝐳𝐚𝐧, dopo l’appassionante gara 1, terminata 89-88, gara 2 alla Stark Arena e’ stata sospesa all’inizio del terzo quarto, dopo che il pubblico di casa ha iniziato ad intonare cori nei confronti del presidente della Stella Rossa e della sua famiglia. I tentativi degli atleti di casa di calmare la propria tifoseria non sono andati a buon fine, così squadre e terna arbitrale sono rientrate negli spogliatoi; da regolamento, la terna arbitrale ha chiesto e ottenuto di far sgomberare l’arena, e dopo più di un’ora dalla sospensione i giocatori della Stella Rossa sono tornati in campo in un palazzetto deserto, ma non quelli del Partizan, determinandone la sconfitta nonostante fossero in vantaggio 57-45.

Autore

  • Daniele De Santis

    Nba, un amore a prima vista sin da ragazzino… il poco basket dal vivo dalle sue parti sopperito da “divoratore” di tabellini e notizie sui giornali, radio e tv fino ai giorni nostri grazie al web. Con breve esperienza da addetto stampa nella pallavolo femminile e collaboratore di testate giornalistiche, per Passione Basket cura rubriche sulla Nba ed è uno dei volti delle nostre “PB Talkings Serie A1” del lunedi sera.

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